La laurea in scienze motorie è un percorso universitario molto gettonato, che permette di acquisire e sviluppare conoscenze spendibili per entrare nel mondo dello sport.
In realtà, questa facoltà è la trasformazione di un altro istituto di formazione, l’ISEF, ovvero Istituto Superiore Educazione Fisica.
Molte persone sono concordi sul fatto che la laurea sia un ottimo punto di partenza, a cui aggiungere approfondimenti specifici di tipo pratico.
Com’è possibile potenziare il proprio titolo integrandolo con la pratica?
Vediamolo insieme in questo articolo.
L’Istituto Superiore Educazione Fisica (ISEF)
L’ISEF è stato l’istituto universitario italiano preposto alla formazione degli insegnanti di educazione fisica, dal 1952 al 1998.
Nonostante sia nato come istituto post-secondario, nel 1958 ottenne la parificazione del diploma con il grado universitario.
Nel 1998, tuttavia, l’ISEF venne assorbito dalla facoltà di scienze motorie: la formazione erogata fino a quel momento, improntata sulla pratica oltre che sulla parte teorico-scientifica, cedette il posto quasi esclusivamente a materie curricolari della neonata facoltà di Scienze motorie.
Poi, nel 2002, venne equiparato il diploma ISEF alla laurea in scienze motorie, in modo che tutti i diplomati potessero continuare ad esercitare la professione.
I limiti della laurea
Chi frequenta la facoltà di scienze motorie acquisisce, grazie a questo percorso universitario, enormi conoscenze a livello teorico-scientifico, che comprendono materie come anatomia, biologia, fisiologia, biochimica.
Allo stesso tempo, le competenze ed abilità non sono reputate sufficienti a livello tecnico/pratico o, comunque, non al medesimo livello dell’ ex ISEF.
Per questo motivo, i neolaureati o laureandi di questa facoltà devono sopperire autonomamente a queste lacune, frequentando appositi corsi di approfondimento pratico post-laurea.
Il corso Operatore Chinesiologo di CSEN Corsi
Questo corso nasce con la precisa volontà e impegno, da parte della dirigenza, di offrire una formazione utile a colmare le carenze dello studio ginnico/motorio della facoltà di scienze motorie, portandola al pari di quella erogata dagli “scomparsi” ISEF.
Il corso offre un approfondimento di impronta tecnica e, soprattutto, pratica: perfetto per dare ai neolaureati strumenti concreti per potenziare le conoscenze e abilità acquisite durante il percorso di studio universitario.
Infatti, siamo l’unico ente di promozione sportiva, riconosciuto dal CONI, che formi operatori chinesiologi abili a prevenire e risolvere problematiche algiche del rachide esclusivamente con l’uso della ginnastica mirata, unica alternativa sostenibile all’abuso di farmaci.
Il CONI, dal punto di vista giuridico, riconosce i tecnici sportivi diplomati CSEN che, dopo aver frequentato il corso e superato il relativo esame, hanno acquisito eccezionali capacità di somministrare la giusta attività motoria, idonea alla soluzione delle alterazioni muscolo scheletriche e funzionali.